Prime Esperienze
Agosto 2024
di Daddy50
09.11.2024 |
59 |
1
"Mi domando chi ha fatto il buco, non ha tenuto conto dei fisici come il mio..."
Tratto da una storia vissuta in maniera autentica.Cerco tra le proposte offerte una serata che giustifichi la mia curiosità.
La trovo, chiamo, vengo messo in lista d'attesa.
Parto da casa consapevole che forse non entrerò ma sono di natura un uomo positivo, non ci spero. Entrerò con decisione, senza se e senza ma.
Ore 23 circa entro nella roccaforte situata in un paese del veneto che porta un bellissimo nome adatto a due genitori che da li a poco riceveranno in dono un figlio od una figlia.
Entro, procedo con il contributo, passo la tenda ed eccomi spaesato come un fuggitivo piazzato dentro ad una pasticceria.
Ho sete, la saliva sparisce, punto ad una bevanda analcolica, tutti mi passano davanti, me ne accorgo e non reagisco. Finalmente il mio turno.
Vengo inquadrato e squadrato. Un nuovo pollo nella fattoria, un maiale, un porco. Una sconosciuta molto gentile si avvicina e mi dice "ma che bel manzo". Ora mi sento identificato. Mi piace. Mi rilasso. Bevo la mia coca vicino ad un muretto nero, ad un metro c'è una coppia, lui mi vede e si sposta dalla sua lei guardandomi. Il primo pensiero è stato quello che si è messo paura da come lo guardavo, in realtà se punto fortemente una persona è perché comincio a perdere un po' la vista ed ho bisogno di mettere a fuoco. Lei mi guarda e sorride, penso "ma la faccio cosi tanto ridere?". Giro i tacchi e me ne vado.
In pista le persone ballano, due donne si baciano e si toccano i seni. Un singolo vestito con difficoltà mi guarda da cima a fondo. Mi domando il perché. Mi siedo in disparte, vedo la drag animare la serata, finisco la coca. La giovane ragazza seduta sul tavolo vicino mangia con molta fame, non ha cenato ma forse neppure pranzato.
Vado in bagno, mi lavo le mani, saluto qualche ragazzo che trovo dentro. Non vengo ricambiato. Mi illudo siano stranieri. Fallisco nelle mie ipotesi, sono italiani nello specifico veneti.
Entro nella sala giochi, mi faccio coraggio ed inizio a sudare. Fa caldo, un caldo umido. Non ci sono odori ne profumi. Vado alla scoperta dell'ambiente fino a sbattere il naso su una parete nera che la pensavo una tenda.
Ci sono delle coppie che giocano tra di loro, altre in solitudine. Arrivo in una parte buia intravedo sagome che camminano come zombie, ricevo molte "spallate" morbide e relativi "scusami" a tutti ho risposto "non preoccuparti..."
Scopro una piccola stanzetta forse di 2 metri quadrati con dentro una coppia, lei dalla pelle ambrata dal fisico morbido, provo ad infilare il mio braccio per accarezzarla ma non ci passo. Mi domando chi ha fatto il buco, non ha tenuto conto dei fisici come il mio. Ho un braccio grosso come una gamba di un uomo normo-fisico. La signora nota la mia difficoltà, si avvicina per farmi toccare il seno e gli bisbiglio un grazie. Mi da un bacio sul dorso della mano. Ho una scarica di sangue sul pene, lo sento nitidamente, mi alzo in piedi lo infilo nel buco e lei avvicina il marito a me. La donna dalla pelle ambrata mi parla e mi chiede "posso?" io rispondo "va bene", il marito mi guarda dalla fessura superiore, si avvicina e mi dice "guarda che lo sta chiedendo a me, è ovvio che tu vorresti". Gli dice di si.
In qualche modo si porta i due membri vicino alla sua bocca, sento la lingua, mai la bocca. Lui guarda lei e preso dall'eccitazione bagna parecchio il viso della sua lei. Io no.
Ritorno a girare per l'area, noto una coppia seduta in una panca, gli chiedo se posso conoscerli, lei mantenendo lo sguardo a terra mi dice di no.
Il continuo è presente sul testo in progettazione.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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